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di Corrado Speziale

“NO MUOS”
L’imponente corteo di Niscemi

Martedì 9 ottobre 2012


“Opere pubbliche – Legalità – Democrazia”:
due giorni di dibattito alla libreria Circolo Pickwick


PONTE SULLO STRETTO
A Villa S.G. spiegate dagli esperti le ragioni del “NO

 

2012

Opere pubbliche e legalità
di Francesca Duca



Nel nostro Paese

Link ItaliaNostra

 

 


Un Progetto per Messina
Zona Falcata e Archeologia Sottomarina

Sabato 13 Ottobre 2012 ore 16,00
Aula del Consiglio Comunale - Palazzo Zanca - Messina


PAESAGGI SENSIBILI 2012

I Parchi
I grandi “polmoni verdi” del paese a rischio
Italia Nostra svela luci e ombre di parchi e aree protette

I parchi e le aree protette sono i “Paesaggi sensibili” della campagna 2012/13 dell’associazione che presenta un DOSSIER sulle aree più pregiate e più insidiate – 10 grandi parchi – e lancia un appello agli italiani: “Questa estate andate a visitare i parchi e segnalateci degrado, disfunzioni e criticità. Difendiamo insieme l’Italia, grande parco e giardino d’Europa”. Oltre il 20% del territorio nazionale è coperto da aree protette, ma mai come adesso i “polmoni” del nostro Paese sono minacciati. Da cosa? Cemento, asfalto, installazioni militari, impianti di fotovoltaico a terra, centrali eoliche e a biomasse, cave, deforestazione, trivellazioni petrolifere, erosione continua del territorio, mancata tutela delle presenze storiche contenute. Tutto illegale. E sono le istituzioni a violare le leggi. Dove? Nel parco dello Stelvio, del Ticino, delle Cinque Terre, dell’Appia Antica, della Sila, del Pollino, delle Alpi Apuane, nel Parco Sud Milano, della Sughereta a Niscemi… continua

Scarica il Comunicato Stampa


 



 


 


ASSOCIAZIONE ALAMAK

IV° CONCORSO DI POESIA “SEBASTIANO MAFODDA”

scarica il regolamento ed il bando


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Messina Lato Sud. Zona Maregrosso. Casa Cavaliere Cammarata. Dove finisce la falce. Dove fallisce il progresso. Dove il treno si mangia il mare. Dove si andava a ballare. Dove ci sono i supermercati. E le baracche. E i capannoni. E le officine. E dove c'era Via delle belle arti. Dove è esplosa una casa. Da sogno. Che quasi non c'è più. Che ormai non c'è più. È la

ZONA CAMMARATA
Il domani della città passerà da là.
Da come la città saprà ascoltare l'urlo che quella casa rappresenta

Il 31 marzo 2012 dalle h. 10.00 alle 19.00 intorno alla casa del Cav. Cammarata si svolgerà un' Estemporanea di arti visive. Gli artisti sono invitati da Machine Works a leggere quella zona con gli occhi dell'arte. A guardarla con occhi simili a quelli del Cavaliere Cammarata e magari a catturare quello che rimane della sua casa.
Il 5 aprile Viaggio babelico. I tappa ore 17.00, appuntamento davanti a quella casa. Da lì breve passeggiata urbana tra incantesimi modernisti andati a male e vuoti assordanti fino al Centro Multiculturale Officina dove la I tappa finisce e il viaggio ricomincia insieme all’antropologo Gabriele Mina che, presentando il suo libro Costruttori di Babele, ci condurrà, con parole, ricordi e documenti visivi, tra architetture fantastiche e universi irregolari.
Anche se non lo sapeva il Cavaliere non era solo. Questo ci racconta Mina.
Subito dopo ci saranno la proiezione del documentario sociale (e non solo) su Maregrosso realizzato da Machine Works e la premiazione dell’Estemporanea. Poi rilassati, si ascolta buona musica, e si guardano i quadri.
ZONA CAMMARATA è, insomma, il desiderio/proposta di vivere piacevolmente quella zona a due passi da un mare mozzafiato protetti dal potente ombrello dell'arte. Una prima iniziale risposta a quello che il Cav. Cammarata, inascoltato, ha urlato invano alla città fino al suo ultimo giorno.
I resti di quella casa, l’eco di quell'urlo segneranno, se sapremo ascoltarli, il domani della città. Ne sono intimamente convinto.
Questo anomalo percorso di Sociologia urbana, che mi auguro non sia l'ultimo, prova a muoversi in quella direzione.

Pier Paolo Zampieri


Il Movimento per la Cultura invita tutti
a partecipare all'incontro promosso dall'AIB:
"Caro Sindaco, parliamo di biblioteche"
che si terrà lunedì 26 marzo 2012 ore 15.30
Palacultura "Antonello da Messina"
con la presenza del Sindaco.
Chiediamo a tutti di partecipare: sarà un'occasione per aggiornarci sulle iniziative del Movimento per la Cultura e per concordare un nuovo incontro.


Lunedì 16 gennaio al salone delle bandiere di palazzo Zanca, tanti messinesi sensibili all'appello lanciato dal Prof. Renato Accorinti, si sono confrontati nel denso dibattito che ha avuto come oggetto la questione dell'Archivio storico, portata alla luce da Accorinti stesso, e la superficialità con cui le nostre amministrazioni hanno spesso curato gli aspetti culturali della nostra città.

Un'altra nota evidente è che il "Palazzo della Cultura" nato da un progetto del 1975 per le finalità il cui nome stesso definisce, è utilizzato in questo momento come un palazzo satellite bis. Vi sono insediati, infatti, uffici che nulla hanno a che fare con la Cultura.

Il dibattito ha portato alla determinazione dei presenti che occorre formare un fronte popolare di analisi e progettazione per stimolare il Sindaco G. Buzzanca e la sua giunta ad amministrare saggiamente i beni culturali della nostra città.

 

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