
23, 24 e 25 marzo
Si è appena conclusa la densa e articolata unità formativa
‘Il corpo e il paesaggio’, un tassello prezioso all’interno del corso di formazione “Leggere il paesaggio”.
Giovedì 23 marzo la prima tappa,
presso la sede della cooperativa Lunaria Cooperativa Sociale.
Un racconto denso di esperienze e passione quello di Alessandra Licata e Serena Dascola sulla leggerezza e la complessità del fare teatro di figura tra scenari, burattini e tradizione favolistica, con la consapevolezza di quanto il patrimonio dei racconti orali, abilmente contaminato, possa rinnovarsi senza snaturarsi.
“Contaminazione” e “Cooperazione”, il filo rosso che ha cucito insieme “Giufà e le mosche”, spettacolo di burattini messo in scena da Lunaria, la “Preghiera alla sorte”, tratta dall’Almanacco siciliano, e il “fare insieme” paesaggi immaginari con pennelli e colori.
Venerdì 24 marzo la seconda tappa,
presso la Colapesce – libri, gusti, idee
Dove mi trovo? Cosa c’è intorno a me?
Giulia Mirandola Progettazione ci ha condotto per mano alla scoperta di “En Plein Air”, un vero e proprio quaderno operativo della pluripremiata collana PIPPO – PIccola Pinacoteca POrtatile di Topipittori, da lei realizzato insieme all’illustratore Andrea Serio. Nato per guidare alla scoperta di alcuni giardini storici del Trentino, è uno scrigno di informazioni e sollecitazioni ad un guardare attivo, ad un ‘fare cose’ per mettersi in relazione con il paesaggio, un invito ad andare nei luoghi e attraversarli con il corpo.
Sabato 25 marzo la terza tappa,
presso il Forte San Jachiddu Parco ecologico
Dalle parole all’azione!
In quanti modi possiamo imparare a Leggere il Paesaggio?
In un luogo pieno di suggestioni abbiamo provato a costruire il “nostro” sguardo e abbiamo imparato nuovi alfabeti.
Guidati da Giulia Mirandola Progettazione, Cinzia Oliva e Carlo Trombetti abbiamo riflettuto su ciò che sta attorno a noi e di cui siamo parte, su ciò che guardiamo insieme ma ciascuno con il proprio sguardo, sulla bellezza dello Stretto che è panorama e paesaggio.
Abbiamo percorso insieme sentieri, salito e sceso scale del forte alla ricerca del nostro punto di osservazione, siamo entrati nel paesaggio per trovare assonanze e dissonanze con il nostro paesaggio dell’anima.
Un meraviglioso viaggio dalla lettura del libro alla lettura nello spazio.